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Abusi e botte a ragazzi disabili in struttura protetta. La necessità di fare qualcosa, subito

Pubblicato il 26/03/2024 09:45 - Aggiornato il 26/03/2024 09:53

Il disgustoso episodio accaduto in Villa Galeazza a Imperia, che vede otto persone indagate per abusi e violenze nei confronti di ragazzi disabili, richiede a tutti noi di fermarci per una riflessione. Pubblichiamo quindi con molto piacere questo intervento di Marco Macri, portavoce dell’Associazione “Famiglie senza cure“, che riunisce oltre 2000 famiglie liguri con bambini portatori di disabilità. (continua dopo la foto)

GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PERSONE CON DISABILITA’ di Marco Macrì

“L’episodio d’ Imperia risalente a luglio e balzato alle cronache odierne è sicuramente tragico e suscita una profonda riflessione sulla necessità di proteggere e tutelare le persone disabili dalla discriminazione e dalla violenza. È assolutamente fondamentale che vengano create e applicate norme nazionali specifiche (non bastano norme generiche con aggravante) per garantire i diritti e la sicurezza delle persone con disabilità. (continua dopo la foto)

I genitori che hanno figli con disabilità vivono spesso con una costante preoccupazione per il benessere dei propri figli e il timore che possano essere oggetto di maltrattamenti o abusi è comprensibile e angosciante al punto che molto si augurano di morire poco dopo il proprio figlio . Nessun genitore vuol pensare al proprio figlio abbandonato come un cane in una struttura. È importante che la società nel suo complesso si impegni per assicurare un ambiente sicuro e inclusivo per tutti, indipendentemente dalle abilità.

Le storie come quella di Imperia mettono in evidenza l’urgente necessità di sensibilizzazione, educazione e azione per promuovere una cultura di rispetto e accettazione delle differenze. Ogni individuo, indipendentemente dalla sua condizione, merita rispetto, dignità e protezione.
Per questo e molto altro continuerò a fermare i leader politici nazionali e a sensibilizzarli affinché siano più sensibili alle esigenze delle famiglie con congiunti disabili , oncologici , malati rari e con dca. Marco Macrì, Portavoce dell’Associazione Famiglie Senza Cure”.