x

x

Vai al contenuto

A Roma potranno circolare solo i ricchi. Il Pd nega gli spostamenti ai comuni mortali: no supercar no party

Pubblicato il 06/07/2022 10:28

No supercar, no party. Nella Roma governata dal sindaco Pd Roberto Gualtieri, auto e furgoni diesel Euro 3 stanno per essere messi al bando dal centro storico, che a questo punto rischia di trasformarsi in una vera e propria isola privata per ricchi. Come anticipato in queste ore da Repubblica, infatti, i veicoli immatricolati tra il 2001 e il 2005 non potranno più circolare, a partire dal prossimo novrembre, nelle zone centrali e in alcune delle periferie della capitale.

Un provvedimento che a partire dal 2023 potrebbe poi essere esteso anche ai vecoli Euro 4, sia a diesel che a benzina, con controlli inaspriti e vigili piazzati agli ingressi delle Ztl per far rispettare categoricamente le nuove norme. Saranno rivisti anche i parcheggi nelle zone vicine a monumenti riconosciuti dall’Unesco: nelle aree del centro storico, di Trastevere, di Testaccio e di San Lorenzo i posti a disposizione degli automobilisti saranno drasticamente ridotti.

Entrando nel dettaglio, l’assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè ha annunciato l’arrivo di una Low Emission Zone a partire da novembre 2022 e che si estenderà per ben 204,67 km quadrati. In parole povere, quindi, tutti i veicoli antecedenti al 2006 saranno costretti a fermarsi sul quadrante Nord della città a Flaminia, via della Camilluccia o viale Jonio. L’amministrazione ha anche annunciato controlli più ferrei, con aumento delle telecamere e vigili in azione.

Già ad aprile, a Roma sono state installate 15 telecamere in più, a conferma di una volontà di aumentare i controlli nei confronti dei cittadini. La Regione, dal canto suo, ha messo a disposizione diversi fondi per incentivare la rottamazione dei vecchi veicoli. La capitale, insomma, si prepara a una drastica trasformazione. Con le zone del centro che rischiano di trasformarsi in un’esclusiva “area vip” per chi potrà permetterselo.

Ti potrebbe interessare anche: Pandemia a trasmissione sessuale. E per non restar “disoccupati”, ecco cosa s’inventano le virostar